«Anche noi possiamo porci questa domanda: chi è il mio prossimo? Non devo catalogare gli altri per decidere chi è il mio prossimo e chi non lo è. Dipende da me essere o non essere prossimo della persona che incontro e che ha bisogno di aiuto, anche se estranea o magari ostile. Domandiamoci: la nostra fede è feconda? Produce opere buone? Oppure è piuttosto sterile. Mi faccio prossimo o semplicemente passo accanto?» (Papa Francesco). La novità che nasce dall’insegnamento di Gesù chiede di essere vissuta in prima persona: «Fa’ questo e vivrai». «Ereditare la vita eterna» significa comprendere che l’amore è possibile, non si riduce a sogno o ideale, ma è azione e parola che chiama a coinvolgersi radicalmente, diventando comunione con Dio.
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