La preghiera nei giorni del cenacolo

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Pubblichiamo la preghiera che il nostro Arcivescovo mons. Mario Delpini, all’inizio del mese dedicato alla Vergine Maria,
ha proposto per il Santo Rosario.

La preghiera nei giorni del cenacolo.
Una preghiera da scrivere

1. Come chiameremo questi giorni del tempo pasquale 2020?

Alcuni li chiameranno i giorni del virus, i giorni del Covid 19; alcuni li chiameranno i giorni del disastro che ha fermato il mondo; alcuni li chiameranno i giorni della vita impossibile, bloccati in casa nel caos delle troppe presenze o nell’angoscia della solitudine; alcuni li chiameranno i giorni della desolazione in cui si vive nell’angoscia per i familiari malati e non si può fare niente, si vive nello strazio dei familiari e degli amici che sono morti e non si può neanche celebrare il funerale: alcuni li chiameranno i giorni dell’ozio, i giorni della noia, i giorni della paura.
Noi li chiameremo i giorni del cenacolo.
Gli apostoli ritornarono a Gerusalemme… entrati in città, salirono al piano superiore, dove erano soliti riunirsi… erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù (At 1,12ss).

2. Durante i giorni del cenacolo pregavano, assidui e concordi. Come avranno pregato gli apostoli e gli altri riuniti nella stanza al piano superiore?

Pietro pregava insieme con Maria e diceva: “Gesù, mio amico, mio salvatore e mio Signore!
Dammi la forza dello Spirito: mi attende la vita, mi attende la responsabilità temibile di essere servo dell’unità dei fratelli. Dammi lo Spirito. E tu Maria, prega per noi, adesso e nell’ora della nostra morte”.

Giovanni pregava con Maria e diceva: “Vieni, Spirito della verità per guidarmi a tutta la verità! (cfr Gv 16,13). Dammi sguardo penetrante per vedere la gloria del Verbo che si è fatto carne; dammi la gioia della confidenza del Signore.
Dammi di credere nelle parole di vita eterna e volgere lo sguardo a Colui che hanno trafitto e contemplare i cieli nuovi e la terra nuova. E tu Maria, prega per noi, adesso e nell’ora della nostra morte”.

Giacomo pregava con Maria e diceva: “Vieni fuoco ardente! Vieni forza di Dio! Dammi ardore, dammi coraggio, dammi tenacia: devo accendere il mondo con il fuoco del tuo amore.
Dammi d’amare Gesù fino a dare la mia vita per essere fedele a questo amore. Dammi d’amare come Gesù mi ha amato: tutti, Giudei e Greci, uomini e donne di ogni lingua, popolo e nazione si arrendano all’attrattiva di colui che è stato innalzato. E tu Maria, prega per noi, adesso e nell’ora della nostra morte”

E così Andrea, Filippo, Tommaso, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo zelota, Giuda figlio di Giacomo, alcune donne e i fratelli di lui pregavano con Maria e dicevano:

E tu Maria, prega per noi, adesso e nell’ora della nostra morte.